La lezione dell’Abruzzo
La bancarotta delle sinistre.
L’attualità della lotta per un governo die lavoratori.
La vicenda tragica del terremoto abruzzese è una cartina di tornasole della criminalità del capitalismo, e la conferma della prospettiva di un governo dei lavoratori, quale unica alternativa alle classi dominanti e al loro cinismo. (Leggi tutto)
Miseria materiale e miseria morale: son questi i frutti del capitale.
Il punto di vista dei capitalisti di fronte alle tragedie “naturali”:
L’attività di ricostruzione, che ci auguriamo verrà prontamente avviata, può costituire un importante volano di crescita per l’economia regionale e nazionale. Da questo punto di vista è positivo che la ricostruzione intervenga in un contesto congiunturale in cui è ampia la capacità produttiva non utilizzata nel resto dell’economia. In altre parole se la ricostruzione post-terremoto fosse avvenuta nel corso di un ciclo economico in piena espansione avremmo visto la domanda scontrarsi con carenze di offerta e quindi l’inflazione salire e/o le importazioni aumentare. Un esempio confortante al riguardo è fornito dal sisma che colpì la Turchia nel 1999 nel corso di una fase di crisi economica. Per quel drammatico evento fu stimato che le perdite nell’ordine di 3 punti percentuali di PIL, dovute alla distruzione causata dal sisma, furono per la metà compensate già nell’anno successivo da un incremento del PIL derivante dallo sforzo di ricostruzione… Da parte sua il Governo dovrà agire con mano ferma – chiarendo subito i termini e le modalità del suo intervento di assistenza alle imprese – ma leggera – evitando cioè di sostituirsi a imprenditori e al mercato nell’allocare le risorse e evitando il ricorso a tributi di solidarietà e quant’altro danneggerebbe il resto dell’economia. (Il 6 aprile 2009 mentre venivano estratti i cadaveri di 295 persone, questo era il commento di Salvatore Rebecchini opinionista de L’Occidentale quotidiano on-line legato al PdL)
Lo tsunami che ha raso al suolo la costa come un bulldozer ha offerto agli imprenditori edili un’opportunità che non osavano neppure sognare, e si sono mossi rapidamente per coglierla. (Seth Mydans, corrispondente del Times nel sud est asiatico)
Il governo federale aveva commissionato a un team di consulenti internazionali un progetto per la ricostruzione di Arugam Bay, e questo ne era il risultato. Anche se furono solo gli edifici sulla riva a essere danneggiati dallo tsunami – mentre gran parte della città restò in piedi – il piano richiedeva di radere al suolo e ricostruire Arugam Bay, trasformandola da una cittadina di mare dal fascino hippie in una ‘boutique del turismo’. Siamo finalmente riusciti a ripulire il sistema delle case popolari a New Orleans. Noi non sapevamo come fare ma Dio l’ha fatto per noi. (Jim Baker, parlamentare repubblicano).