RESPINGERE GLI ATTACCHI RAZZISTI CON L’AUTODIFESA DEI LAVORATORI
La presunta “sicurezza” interna è stata ed è al centro dei provvedimenti presi dagli ultimi governi italiani di qualunque colore politico. Basta ricordare come il governo Prodi, con l’approvazione del segretario del PRC Ferrero (allora ministro della solidarietà sociale), ha gestito dopo il delitto “Reggiani” la questione “sicurezza” emanando un decreto xenofobo e razzista. In Italia oggi le politiche sicuritarie, grazie sopratutto al governo reazionario di centrodestra, si avvalgono della classica base ideologica “fascisteggiante” che prima di tutto contrappone il cittadino “regolare” al migrante, dividendo quindi la classe lavoratrice, migranti ed italiani, sotto il pretesto sciovinista dell’allarme straniero. Il disagio sociale, spesso dovuto ad una vita materiale insicura viene così canalizzata verso alcuni capri espiatori, piuttosto che contro la precarizzazione e la povertà imposte dai governi e dal padronato.
Proprio la diffusione di istinti e azioni razziste nei cittadini regolari legittima le operazioni degli Stati e dei governi. Così il governo Berlusconi può proporre l’istituzione del reato di clandestinità come avvenne nei peggiori stati reazionari della storia; procede inoltre, sotto la spinta leghista di Maroni, verso la costruzione di 10 nuovi centri di detenzione per immigrati (CPT, CAMPI LAGER A CIELO APERTO), riproducendo senza sosta i campi di detenzione in cui sono sospesi ogni diritto e ogni morale. Intanto si continua a negare la sanatoria per tutti quegli stranieri che già da anni sono costretti a lavorare in nero e a vivere nella clandestinità.
IL VERO NEMICO NON E’ FUORI DAI CONFINI NAZIONALI, MA E’ IN CASA NOSTRA E SI CHIAMA: GRANDE CAPITALE.
RIVENDICHIAMO LA CHIUSURA IMMEDIATA DEI CPT
APERTURA, SENZA FLUSSI, A TUTTI I MIGRANTI
CITTADINANZA IMMEDIATA AI FIGLI DI MIGRANTI
PERMESSO DI SOGGIORNO IMMEDIATO CON UNA DURATA DI 2 ANNI
ACCESSO ALLA CITTADINANAZA ITALIANA DOPO DUE ANNI DI PERMANENZA NEL TERRITORIO ITALIANO
ASSISTENZA SANITARIA E SOCIALE GRATUITA
Solo la lotta dei lavoratori che oggi vengono massacrati dai governi (di centro destra e di centro sinistra) con l’unione dei cittadini migranti può spezzare questa catena di oppressione. Il Partito Comunista dei Lavoratori lavora e lavorerà per unificare i lavoratori (migranti e non) per legare le singole battaglie degli uni agli altri a cominciare dallo Sciopero Generale del 12 dicembre.
12 dicembre Sciopero Generale contro governi e padroni
per l’unità di classe internazionalista